Rancore - Gianrico Carofiglio
Si legge in un giorno, sotto l’ombrellone, a dispetto della copertina, forse un po’ troppo cupa per l’estate in corso, nonostante il “rancore”.
Il romanzo è scorrevole, come solo la scrittura di Carofiglio sa essere, ma non è solo per questo che scorre. Scorre perché dalla prima pagina ti affezioni a Penelope Spada. Scorre perché non vuoi lasciarla (più) sola e perché egoisticamente vuoi continuare a godere di dialoghi estremamente attenti e misurati e di sensazioni che in nessun momento ti lasciano indifferente.
Si toccano tante corde: alcune sono molto tese, troppo tese, altre hanno preferito lasciarsi andare, ma solo per via del trascorrere del tempo e dei cambiamenti irrevocabili che quello stesso tempo ha portato con sé.
È un romanzo che fa compagnia alle emozioni del lettore, che per 238 pagine non sono più sole, neppure loro.
Super consigliato! :)
Buona lettura!