Kobe e la compagnia degli anelli - Jeff Pearlman
Questo libro è stato pubblicato negli Stati Uniti con il titolo Three-Ring Circus: Kobe, Shaq, Phil, and the crazy years of the Lakers. In Italia, al contrario, il libro si intitola Kobe e la compagnia degli anelli, con tanto di primo piano di Bryant in copertina.
Sottolineo questo aspetto perché, quando l’ho acquistato, il titolo - e la copertina - mi hanno un po’ influenzata: mi aspettavo la storia a 360° di Kobe Bryant (anche nell’NBA), ho trovato la storia degli anni d’oro dei Lakers (e quindi anche - e non solo - di Kobe Bryant).
Attenzione, ho adorato la storia di Shaquille O’Neal che altrimenti non avrei avuto modo di conoscere nei termini in cui è raccontata, nonostante anche questo personaggio mi abbia nel tempo affascinato non poco, ma onestamente mi sono ritrovata ad attraversare passaggi tecnici del basket-ball dei quali avrei fatto onestamente a meno.
Nonostante la lunghezza e nonostante i tecnicismi ed i dettagli, però, ho apprezzato tantissimo il lavoro svolto dall’autore - giornalista sportivo - per aver fatto sì che emergesse, tra le tante cose, l’altro volto di Kobe Bryant, quello che - a quanto pare - tanti conoscevano anche per averlo vissuto direttamente, ma che io personalmente non conoscevo, essendo ancorata all’immagine di Bryant post NBA, sensibilmente diversa, forse più matura, ma molto molto diversa.
Il punto, al netto di tutto il resto, è che però più mi appassiono alla storia di Kobe, più non mi capacito del fatto che gli sia bastato salire su un elicottero, il suo elicottero, nel giorno sbagliato, per “dimostrare” al mondo che alla fine invincibilità non esiste.
Peraltro, oggi è il 26 gennaio ed è il terzo anniversario dalla sua morte..
Quando penso a lui mi chiedo sempre - senza mai riuscire a darmi una risposta - se il suo essere così ossessionato dalla competizione e dalla vittoria sia stato completamente inutile visto l’epilogo, oppure se sia stato l’unico modo degno di vivere, proprio in virtù dell’epilogo. Boh..
P.S. La mia colonna sonora per questo libro è stato il nuovo album di Taylor Swift, Midnights. Perfetto.
Questo libro è stato pubblicato negli Stati Uniti con il titolo Three-Ring Circus: Kobe, Shaq, Phil, and the crazy years of the Lakers. In Italia, al contrario, il libro si intitola Kobe e la compagnia degli anelli, con tanto di primo piano di Bryant in copertina.
Sottolineo questo aspetto perché, quando l’ho acquistato, il titolo - e la copertina - mi hanno un po’ influenzata: mi aspettavo la storia a 360° di Kobe Bryant (anche nell’NBA), ho trovato la storia degli anni d’oro dei Lakers (e quindi anche - e non solo - di Kobe Bryant).
Attenzione, ho adorato la storia di Shaquille O’Neal che altrimenti non avrei avuto modo di conoscere nei termini in cui è raccontata, nonostante anche questo personaggio mi abbia nel tempo affascinato non poco, ma onestamente mi sono ritrovata ad attraversare passaggi tecnici del basket-ball dei quali avrei fatto onestamente a meno.
Nonostante la lunghezza e nonostante i tecnicismi ed i dettagli, però, ho apprezzato tantissimo il lavoro svolto dall’autore - giornalista sportivo - per aver fatto sì che emergesse, tra le tante cose, l’altro volto di Kobe Bryant, quello che - a quanto pare - tanti conoscevano anche per averlo vissuto direttamente, ma che io personalmente non conoscevo, essendo ancorata all’immagine di Bryant post NBA, sensibilmente diversa, forse più matura, ma molto molto diversa.
Il punto, al netto di tutto il resto, è che però più mi appassiono alla storia di Kobe, più non mi capacito del fatto che gli sia bastato salire su un elicottero, il suo elicottero, nel giorno sbagliato, per “dimostrare” al mondo che alla fine invincibilità non esiste.
Peraltro, oggi è il 26 gennaio ed è il terzo anniversario dalla sua morte..
Quando penso a lui mi chiedo sempre - senza mai riuscire a darmi una risposta - se il suo essere così ossessionato dalla competizione e dalla vittoria sia stato completamente inutile visto l’epilogo, oppure se sia stato l’unico modo degno di vivere, proprio in virtù dell’epilogo. Boh..
P.S. La mia colonna sonora per questo libro è stato il nuovo album di Taylor Swift, Midnights. Perfetto.
Missing you so much Kobe Bryant.. đź–¤ 01.26.2023