Il rosmarino non capisce l'inverno - Matteo Bussola
Di quello che diventa un romanzo solo alla fine mi hanno colpito due cose. La prima è appunto la struttura: si tratta dì una serie dì racconti, separati gli uni dagli altri, che hanno in comunque - apparentemente - solo il fatto che contengono storie dì donne (tutte le protagoniste sono infatti donne). In realtà, però, c’è un secondo filo conduttore, che si scopre solo alla fine e che quasi ti spinge a rileggere subito tutto con la nuova chiave. Mi è piaciuta, poi, sempre con riferimento alla struttura, la scelta dell’autore dì dare a ciascun racconto anche un sottotitolo che si legge all’inizio e puntualmente si torna a rileggere alla fine dì ciascuna storia.
La seconda cosa che ho amato dì questo libro è l’empatia dell’autore. Riesce a descrivere in maniera sublime alcune emozioni e sensazioni degne solo dì una conversazione tra amiche con un elevatissimo livello dì confidenza, capacità dì ascolto, affiatamento e soprattutto fiducia.
Quanto bene devi conoscere le donne per scrivere dì loro in maniera così spietatamente vera?
Consigliatissimo, assolutamente.
Buona lettura!