Follie di Brooklyn - Paul Auster
È un romanzo in cui la tenerezza del protagonista fa da padrona.
Ma non è una tenerezza “ordinaria”, è una tenerezza speciale, ovvero quella di un vecchietto (l’uso del vezzeggiativo non è causale), bello attivo in pensieri ed azioni ma allo stesso tempo tremendamente sentimentale.
Il romanzo è intriso di pura follia, che lo stesso titolo richiama, ed il susseguirsi di tutti gli aneddoti vissuti e raccontati si rivela l’anticamera del riscatto del protagonista - il buon vecchio zio Nat - ed insieme la riabilitazione di questo non solo agli occhi, uno ad uno, dei membri della sua famiglia, ma ai suoi stessi occhi.
È un romanzo tanto introspettivo quanto incentrato sulla potenza dei vincoli familiari, sulla forza di questi anche a dispetto di ogni sfida che la vita ti chiede di affrontare.
E poi è ambientato tra Brooklyn e Manhattan, quindi l'ho amato tantissimo anche per questo.
Oggi è il 23 aprile 2023 e si celebra la Giornata Mondiale del Libro. Beh, considerato che mi piace vedere un segno del destino per me ovunque, mi piace pensare che il fatto che abbia terminato questo libro oggi e ne stia parlando nel mio blog rappresenti un bel tratto di penna di quel destino.
Per questo, citerò senza necessità di ulteriore commento, una frase di questo libro che dice, in maniera tanto cristallina quanto perentoria, “Mai sottovalutare il potere dei libri”.
Lo consiglio, eccome!
Buona lettura e buon amore per i libri. Con l’auspicio che siano in numero sempre maggiore al tempo che avete a disposizione e che per questo vi accompagnino ovunque.
Soprattutto se amate viaggiare, perchè chi legge, si sa, viaggia due volte. ❤️
È un romanzo in cui la tenerezza del protagonista fa da padrona.
Ma non è una tenerezza “ordinaria”, è una tenerezza speciale, ovvero quella di un vecchietto (l’uso del vezzeggiativo non è causale), bello attivo in pensieri ed azioni ma allo stesso tempo tremendamente sentimentale.
Il romanzo è intriso di pura follia, che lo stesso titolo richiama, ed il susseguirsi di tutti gli aneddoti vissuti e raccontati si rivela l’anticamera del riscatto del protagonista - il buon vecchio zio Nat - ed insieme la riabilitazione di questo non solo agli occhi, uno ad uno, dei membri della sua famiglia, ma ai suoi stessi occhi.
È un romanzo tanto introspettivo quanto incentrato sulla potenza dei vincoli familiari, sulla forza di questi anche a dispetto di ogni sfida che la vita ti chiede di affrontare.
E poi è ambientato tra Brooklyn e Manhattan, quindi l'ho amato tantissimo anche per questo.
Oggi è il 23 aprile 2023 e si celebra la Giornata Mondiale del Libro. Beh, considerato che mi piace vedere un segno del destino per me ovunque, mi piace pensare che il fatto che abbia terminato questo libro oggi e ne stia parlando nel mio blog rappresenti un bel tratto di penna di quel destino.
Per questo, citerò senza necessità di ulteriore commento, una frase di questo libro che dice, in maniera tanto cristallina quanto perentoria, “Mai sottovalutare il potere dei libri”.
Lo consiglio, eccome!
Buona lettura e buon amore per i libri. Con l’auspicio che siano in numero sempre maggiore al tempo che avete a disposizione e che per questo vi accompagnino ovunque.
Soprattutto se amate viaggiare, perchè chi legge, si sa, viaggia due volte. ❤️
Buona giornata mondiale del libro a tutti!