Salone, Fuorisalone e Trockadero
16 Aprile 2023
Spare
16 Marzo 2023
Dinner Club

Su Amazon Prime, due stagioni.

Ho aspettato un po’ prima di iniziarla perchè c’era sempre qualcosa che mi attirava di più. Alla fine l’ho vista e ne è valsa la pena.

Cosa mi è piaciuto:
- Il format prima di tutto. È originale, divertente, molto interessante, soprattutto per gli amanti della cucina ma no solo, ovviamente.
- L’immagine che è venuta fuori di Carlo Cracco. Un po’ troppo milanese nella rigidità dei comportamenti, ma molto tenero nell’approccio col cibo, che non ha nulla di rigido, ma al contrario è improntato alla libertà più totale ed alla curiosità estrema, nel rispetto esclusivo dei territori e della natura.
- La scelta di tutti i personaggi al tavolo, sia nella prima che nella seconda stagione. In particolare, Valerio Mastandrea, Diego Abatantuono, Marco Giallini, Antonio Albanese e Paola Cortellesi.
- La sensazione di benessere e di tranquillità che si respirava a tavola mentre il personaggio di turno era ai fornelli con Carlo Cracco.
- Da quando ho guardato Dinner Club non condisco più l’insalata come facevo prima ma preparo sempre un’emulsione.
Cosa non mi è piaciuto:
- Luciana Littizzetto a me onestamente non fa più ridere e non mi è piaciuta né nel contesto di viaggio, né nel territorio scelto (Bari e la Puglia, per ironia della sorte), né al tavolo: alle volte si deve capire che stare zitti ed ascoltare è meglio che cercare per forza di fare battute, a maggior ragione se, come nel suo caso, sono sempre le stesse.
- Pierfrancesco Favino è stato strepitoso, ma la competitività che ne è venuta fuori non me l’ha fatto amare particolarmente. Nella vita puoi anche provare a non primeggiare e a farti da parte per qualche attimo, ecco…
- Veder pagare il cibo dal “partecipante” di turno e non da Carlo Cracco, nonostante lui scegliesse i luoghi, i piatti da provare e le materie prime. Non era una bella scena quella dello scrocco a sorpresa in cassa. Se era previsto, non ne capisco il senso. Se non era previsto ed è stata tutte le volte un’iniziativa di Cracco, non l’ho trovata granché signorile.

Da vedere! :)

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